C’è qualcosa di davvero sgradevole nei pavimenti sporchi. Non è necessario che siano coperti di fango o incrostati di chissà cosa: basta quella sottile patina opaca, quel riflesso spento, e subito l’ambiente sembra trascurato. Forse è solo una sensazione, ma spesso corrisponde alla realtà. E, in fondo, chi desidera vivere in una casa dove il pavimento sembra abbandonato a sé stesso? Detto ciò, non occorre certo una collezione di detersivi industriali per risolvere la questione.
Come pulire con ciò che abbiamo già in casa
In realtà, spesso basta davvero poco. Qualche ingrediente semplice, di quelli che normalmente si trovano già in dispensa, e un po’ di pazienza. Niente fragranze artificiali che saturano l’aria per ore: qui si punta a un pulito autentico, non a coprire lo sporco con profumi finti. Cominciamo da marmo, granito e pietra.

Guardandoli, si ha l’impressione che siano eterni, e in effetti lo sono. Tuttavia, sono anche materiali molto delicati. Non tollerano l’acido, quindi l’aceto è da evitare. Per farli risplendere senza danneggiarli, basta riempire un secchio con 3 litri d’acqua, aggiungere tre cucchiai di bicarbonato, 10 cucchiai di alcool denaturato e una piccola quantità di sapone di Marsiglia (anche solo una goccia). Mescola bene e utilizza uno straccio in microfibra per la pulizia.
Ho sperimentato anche con acqua troppo calda, ma il marmo sembra preferire temperature più miti. Meglio quindi usare acqua tiepida. Passiamo ora a parquet e superfici in legno: sono delicati, ma non fragili! Serve solo un po’ di attenzione. Non tanto per una questione di igiene, quanto perché il legno assorbe facilmente e rischi di ritrovarti con aloni difficili da eliminare. L’ideale è usare acqua fredda: 3 litri, un cucchiaio di bicarbonato e qualche scaglia di sapone di Marsiglia.
Come reagiscono i diversi tipi di pavimento
Lascia sciogliere tutto con calma, poi passa il panno – morbido e ben strizzato, ma non troppo asciutto. Il legno ti ringrazierà. Un piccolo aneddoto: un’amica ha provato a igienizzare il parquet con l’aceto… risultato? Macchie indelebili e tanta delusione. Invece, per la ceramica si può essere un po’ più energici.

Questi pavimenti sono resistenti e non si offendono facilmente. Usa acqua molto calda, quasi bollente. Aggiungi un quarto di bicchiere di aceto bianco, cinque cucchiai di alcool e un po’ di sapone di Marsiglia. Non esagerare con il sapone, altrimenti rischi di scivolare. Il panno deve essere ben strizzato, ma non completamente asciutto. Qui puoi anche strofinare con più energia, senza troppe preoccupazioni.
Se hai piastrelle con rilievi, fai attenzione: il sapone può infilarsi negli interstizi. Risciacqua con cura per evitare residui fastidiosi. E per il pavimento in cotto? Pulire il cotto è come lucidare una zolla di terra: assorbe tutto. L’olio di lino è un vecchio trucco che funziona ancora. Basta applicarne uno strato sottilissimo con un panno leggero e lasciarlo agire tutta la notte. Il mattino dopo, lava via l’eccesso con 2 litri d’acqua e due cucchiai di sapone liquido di Marsiglia. Il cotto tornerà a splendere, mantenendo però la sua opacità naturale e il suo fascino autentico.
Prova ad utilizzare l’aceto bianco
Una volta ho dimenticato l’olio in un angolo, lasciando una pozzanghera: ci è voluto un mese per far sparire quella macchia ostinata. Morale della favola: meglio poco e ben distribuito. Passiamo ora ai pavimenti in resina, che sembrano invulnerabili ma in realtà sono più delicati di quanto si pensi. Vietati acidi forti e abrasivi. La soluzione ideale? Una miscela di 5 cucchiai di aceto, due di cera e una goccia di detersivo per piatti in acqua fredda.

Non è necessario risciacquare: la superficie si lucida quasi da sola. Al tatto rimane leggermente cerosa per qualche ora, ma poi la sensazione svanisce. Camminarci scalzi è piacevole, quasi onirico, grazie alla superficie liscia e silenziosa. E il detergente a base di aceto? È potente ma selettivo: va benissimo su piastrelle, ceramica e resina, ma non va mai usato su marmo e legno.
Basta un bicchiere di aceto bianco di mele in 3 litri di acqua calda. Se hai animali in casa, risciacqua con altra acqua calda perché l’aceto non è del tutto inodore. Se il suo odore ti disturba, puoi aggiungere qualche goccia di limone per attenuarlo. Attenzione però: il limone può macchiare il marmo. Come diceva mia nonna, ogni superficie ha le sue regole e non bisogna mai generalizzare.
Il metodo del bicarbonato di sodio
Per eliminare macchie secche e graffi superficiali, il bicarbonato è un alleato infallibile. Cospargi la zona interessata, lascia agire per qualche minuto, poi strofina con un panno umido. In caso di urina (succede, con bambini o animali domestici), tampona prima con un asciugamano, poi applica il bicarbonato e lascialo agire tutta la notte. La mattina dopo, pulisci normalmente.

Per profumare delicatamente l’ambiente, puoi aggiungere qualche goccia di olio essenziale di eucalipto: il risultato sarà una fragranza leggera e non invadente. In definitiva, pulire i pavimenti con ingredienti naturali non è un’impresa complicata. Serve solo un po’ di attenzione e la consapevolezza che ogni materiale ha le sue esigenze specifiche.
Ci vuole spirito d’osservazione e, talvolta, anche un pizzico di moderazione: a volte si rischia di pulire troppo. Ma questa è un’altra storia. Se ti è mai capitato di combinare un disastro con il detergente sbagliato, sai bene di cosa parlo. Altrimenti, meglio non improvvisare: basta leggere qualche consiglio, aprire il mobile sotto il lavandino e arrangiarsi con ciò che si ha a disposizione.