Il 15 marzo ricorre la XII Giornata del Fiocchetto Lilla, simbolo della consapevolezza e dell’impegno nei confronti delle problematiche legate ai disturbi alimentari. Anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata sono i disturbi più frequenti; si tratta di patologie complesse – caratterizzate da alterazione delle abitudini alimentari e da un’ossessione per il peso e le forme del corpo – che insorgono prevalentemente in adolescenza ed interessano soprattutto le ragazze, anche se sono in aumento i casi maschili ed è in diminuzione, purtroppo, l’età di insorgenza.
Si tratta di situazioni che sottendono un importante disagio psicologico ed emotivo e che causano forti compromissioni della salute, con pesanti conseguenze anche sulla sfera sociale e della qualità di vita delle persone e delle loro famiglie. Poiché, se non riconosciute in tempo e non curate in modo appropriato, tali patologie si cronicizzano provocando gravi danni alla salute individuale e costi altissimi per la società, è fondamentale pervenire precocemente alla definizione della diagnosi.
La Giornata del Fiocchetto Lilla ricorda che è doveroso ed indispensabile aumentare l’attenzione verso queste patologie che utilizzano il corpo come mezzo per comunicare un disagio ben più profondo e costruire, all’interno delle comunità, una cultura che, a partire dalla consapevolezza della problematica, sostenga in tutti i contesti – ed in particolare in quello scolastico – programmi di prevenzione volti alla promozione di corretti stili di vita e di educazione al cambiamento e all’accrescimento della stima in sé stessi.
Nell’intervento che riproponiamo, il Dott. Pierandrea Salvo, che opera presso una delle più famose strutture italiane per la cura dei disturbi alimentari, spiega come scoprire i primi campanelli d’allarme e il percorso di presa in carico di un adolescente in difficoltà.
Fonte: WebSalute