Il vaccino è un’arma fondamentale contro i Covid-19, e la sua efficacia è confermata anche in una fase in cui tornano ad aumentare le nuove positività: “E’ vero che c’è una ripresa della circolazione del virus – ha sottolineato nella conferenza stampa odierna Edgardo Contato – anche nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima. E a maggior ragione va sollecitata la vaccinazione di chi ancora non si è deciso, e vanno sollecitati coloro che hanno diritto alla terza dose e non l’hanno ancora ricevuta. E ancora: è vero che tra i nuovi positivi che registriamo si alza la percentuale di coloro che sono vaccinati; ma ciò che conta è che tra i soggetti contagiati oggi solo il 6% presenta una situazione di contagio severo, e solo il 2% è sintomatico, anzi paucisintomatico. Il vaccino funziona, eccome: oltre a proteggere da contagio, protegge anche dalla malattia in forma grave”.
Se aumenta la percentuale dei vaccinati tra i nuovi positivi, cioè se capita di trovare alcune persone vaccinate in più tra i nuovi positivi, la spiegazione è molteplice: in primo luogo ci sono ormai moltissime persone vaccinate – nell’Ulss 3 sono quasi mezzo milione – ed è su questo mezzo milione che occorre fare i calcoli: si contagiano oggi alcune decine di persone su mezzo milione. Poi va detto che per sempre più persone si allontana la data in cui è stata somministrata la seconda dose: “E allora si conferma anche l’altra indicazione data dal servizio sanitario, e cioè – sottolinea Contato – che la terza dose non è un surplus, ma una necessità per coloro che sono anziani e fragili: e al riguarda l’appello è forte, in particolare agli over 80, ma anche agli over 60: aderite alla terza dose, che è già pronta per voi, prenotandovi sul portale”. L’Azienda sanitaria sollecita fortemente le persone con più di 60 anni, i sanitari, le persone fragili: si tratta di categorie che devono sottoporsi alla dose booster, anche approfittando della possibilità di abbinarla alla vaccinazione antinfluenzale, che si può fare dal 2 novembre.
“Dal fatto che salgano le persone positive pur se vaccinate – sottolinea il DG Contato – ci giunge un ultimo avvertimento, ed è il seguente: non è ancora il tempo di abbassare le difese, cioè di dismettere le altre armi che ci proteggono insieme al vaccino, e cioè la mascherina, il distanziamento, l’igiene frequente delle mani, l’areazione dei locali. Un gruppo di persone che stia a lungo in un ambiente chiuso, in spazi stretti, con contatti non attenti e non protetti dalle mascherine, è un gruppo di persone a rischio: se c’è un positivo, rischiano il contagio anche i vaccinati; e ce lo dimostra il caso del pullman turistico greco che abbiamo dovuto gestire in questi giorni”. Sempre più evidente, quindi, che è fondamentale vaccinarsi, perché il vaccino previene il contagio e la malattia grave; ma poi sono fondamentali l’attenzione e il rispetto delle regole, perché anche queste sono necessarie per non far vincere il Covid-19.
Fonte – ULSS 3