Da un paio di settimane l’influenza ha steso mezza Italia: sul lavoro, nelle scuole, nelle attività sportive e un po’ dovunque in giro le persone sono decimate. Tutti a casa con l’influenza, che si presenta sotto varie forme ed è accompagnata da sintomi a volte anche molto diversi tra loro. Tra i più colpiti ci sono i bambini piccoli, dai neonati ai circa 4 anni. In giro, però, non c’è di certo solo l’influenza. Ecco quanto ha dichiarato alla Direl’epidemiologa Stefania Salmaso, membro dell’AIE (Associazione italiana di Epidemiologia).
«Stanno circolando moltissime sindromi influenzali e la quantità è soprattutto elevata nei bambini nella fascia di età 0-4 anni. La settimana scorsa dal nostro sistema di sorveglianza “sentinella” è stato registrato addirittura un 4% di frequenza di bambini che hanno sviluppato una di queste sindromi – spiega Salmaso -. C’è però da dire che non tutte le sindromi sono dovute ai virus dell’influenza: nei campioni di materiale biologico (prelevati per fare la caratterizzazione degli agenti eziologici) si è visto che meno della metà (circa un 40%) sono stati identificati come dei virus influenzali, in particolare l’H3N2; mentre negli altri casi c’è un 5% dovuto al SARS-CoV-2 e in altri ancora a virus respiratori che circolano d’inverno, tra cui per esempio il virus respiratorio sinciziale».
Quest’anno, quindi, come evidenzia l’esperta, il numero di sindromi influenzali è già salito molto, tanto che è stata già raggiunta una quantità di casi paragonabile a quella che, nelle stagioni precedenti, si osservava generalmente intorno alla fine dell’anno o all’inizio di quello successivo.
Durante le festività natalizie, secondo Salmaso, a causa di una elevata mobilità di persone, i casi di influenza “probabilmente” si sommeranno poi a quelli di SARS-CoV-2. Quindi, la raccomandazione degli esperti è di non sottovalutare i sintomi influenzali.
Fonte: WebSalute